Oggi la Biblioteca conserva:
1. Periodici storici ferroviari editi tra ‘800 e ‘900 in Italia e all’estero Tra questi il «Bollettino delle strade ferrate» (Torino 1850), il primo periodico italiano a carattere ferroviario e la «Rivista Tecnica delle Ferrovie Italiane» (1912‐1940), che nel dopoguerra venne sostituita da «Ingegneria Ferroviaria», periodico più importante del settore, ancora oggi edito dal CIFI – Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani.
2. Statistiche ferroviarie. In Biblioteca, tra gli altri compendi statistici, è conservata la serie completa della «Relazione statistica annuale» che racconta l’andamento della società ferroviaria dal 1867 al 1992, quando fu sostituita dal Bilancio annuale.
3. Testi normativi e inchieste parlamentari. Sono qui raccolti tutti i documenti che contengono norme e disposizioni, ma anche volumi che raccontano l’iter di un certo disegno di legge, a testimonianza del grande interesse pubblico per le ferrovie. Nei 50 anni seguiti l’Unità d’Italia infatti la gestione delle ferrovie e il piano del loro sviluppo erano al centro dei dibattiti politici e dell’attenzione della stampa.
4. Documenti cartografici. Si tratta di documenti estremamente rari e preziosi, che risalgono fino al periodo preunitario. Tra le carte più antiche troviamo le rappresentazioni a colori dei profili delle linee ferroviarie realizzate delle Società Meridionali, Mediterranee e Sicule, che consentono di ricostruire il tracciato storico di molte linee ferroviarie con grande precisione.
5. Documentazione delle ferrovie preunitarie. Testimoniano la nascita e lo sviluppo delle varie reti ferroviarie in tutta Italia e delle attività di promozione – petizioni e proposte – messe in campo dai cittadini.
6. Opere a carattere generale. Nella sala di lettura della Biblioteca sono conservati anche molti volumi di argomenti vari – dall’Enciclopedia italiana alla Storia dell’Architettura Italiana a testi di marketing, diritto o economia – direttamente a disposizione del pubblico.