Verso il futuro del turismo ferroviario
Negli anni sono stati avviati numerosi progetti di recupero che abbracciano la cultura ferroviaria a tutto tondo: la Fondazione non si occupa solo di organizzare viaggi in treno storico, ma anche di raccogliere il materiale documentario negli archivi e di farsi conoscere sempre meglio dal pubblico con visite guidate ai musei e ai siti manutentivi.
Gli investimenti, operati dal 2014 in poi, sono stati ripagati dal grande successo di pubblico, che testimonia l’esistenza di un reale interesse per il mondo ferroviario e di questa nuova modalità di turismo. I dati, infatti, raccontano una condizione di continua crescita, che sottolinea come la Fondazione abbia davanti a sé nuovi ambiti di sviluppo.
Dal 2014 (primo anno di attività) al 2020 la Fondazione ha profuso i propri sforzi in quattro ambiti principali:
1. I treni storici
Il parco dei rotabili storici è composto da oltre 400 esemplari tra locomotive a vapore, automotrici e carrozze: provengono da diversi periodi storici, dalla gemella della Bayard – che percorse la prima linea italiana da Napoli a Portici agli elettrotreni Arlecchino e Settebello degli anni ’50.
2. Musei e siti
I musei e i siti manutentivi della Fondazione sono luoghi di conoscenza e, insieme, di attività. Il Museo di Pietrarsa (NA), il Museo Ferroviario di Trieste Campo Marzio e i DORS di Pistoia, La Spezia Migliarina e Milano sono esempi di archeologia industriale ospitati in strutture storiche, ma allo stesso tempo sono luoghi moderni dove si conservano e riparano i rotabili e dove si può conoscere meglio il mondo delle ferrovie anche con esperienze immersive.
3. Binari senza tempo
Anche le linee sospese sono parte dell’offerta turistica della Fondazione. Con il progetto "Binari senza Tempo" dieci linee ferrate non più funzionali al trasporto commerciale regolare sono state recuperate e dedicate al turismo lento e sostenibile, diventando mete ideali per i viaggi in treno storico.
4. Archivio
Nel nuovo portale archivistico hanno trovato la giusta collocazione tutti i materiali documentari che raccontano minuziosamente oltre 150anni della storia ferroviaria italiana. Più di 13˙000 disegni, 60˙000 fotografie e 150 cinegiornali, insieme a 400 volumi di orario ferroviario, sono stati restaurati e digitalizzati ed oggi consultabili da appassionati e curiosi.