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Una bella Storia italiana racconta una storia di impegno personale di donne, e uomini del gruppo FS che hanno messo a disposizione le loro energie, le loro competenze e la loro passione.
La monografia racconta un momento storico in cui il turismo ferroviario torna ad essere centrale nella discussione di un trasporto sostenibile e slow. Con la Fondazione le Ferrovie dello Stato hanno messo al sicuro non solo il loro passato ma hanno investito nel loro futuro prossimo quello di un treno alla portata di tutti e utilizzato non solo per motivi di spostamento ma anche per il tempo libero.
Una bella storia italiana è una monografia che ripercorre i 10 anni di vita della Fondazione FS con oltre 300 pagine con immagini di archivio e di attualità che raccontano l'appassionato impegno della Fondazione per recuperare, conservare, ma soprattutto valorizzare e rendere fruibile il prezioso patrimonio di un'azienda che da oltre 100 anni è parte integrante del tessuto sociale, culturale ed economico del Paese. Molti gli esempi di questo decennale lavoro che vengono restituiti dal libro, insieme alla passione e allo spirito di appartenenza delle persone che lo ha compiuto. Tra questi il Museo di Pietrarsa a Napoli adesso luogo di storia, cultura e tradizione vivo e aggregante; i 1000 chilometri dei "Binari senza tempo" con le sue le 12 linee ferroviarie recuperate e percorse oggi dai treni storici, protagonisti di un turismo di prossimità, slow e consapevole, che ha fatto riscoprire comunità, territori e borghi ricchi di storia, per non parlare poi del fascino dell'Arlecchino e Settebello, salvati e di nuovo sui binari. Tutto questo per raccontare come il passato, quelle nobili radici di cui si deve essere orgogliosi, nutre il nostro presente e diventa una leva per lo sviluppo economico e turistico del Paese.
La premiazione è avvenuta nell’ambito della tavola rotonda su “#sedicomadeinitaly - Dialogo sul Fare Bene in Italia". Al dibattito, moderato da Anna Scardovelli - consulente di comunicazione, hanno preso parte Carlo Marco Belfanti - Ordinario di Storia Economica all’Università di Brescia e profondo conoscitore del fenomeno “Made in Italy” Roberto Basso - Vicepresidente dell’Associazione Marchi Storici d’Italia, Antonella Andriani - Vicepresidente nazionale di ADI Associazione per il Design in Italia
Carolina Lussana - Direttrice e Cofondatrice della Fondazione Dalmine e Vicepresidente di Museimpresa.
L’evento è stato patrocinato dal: Ministero delle Imprese e del Made In Italy, Regione del Veneto, Università di Verona, Istituto Universitario IUSVE, Accademia di Belle Arti di Verona, Dipartimento CoRiS della Sapienza Università di Roma, Heritage Hub Università dell’Hertfordshire (UK), Camera di Commercio di Verona, UPA – Utenti Pubblicità Associati, AIMSC – Associazione Italiana Musei della Stampa e della Carta, Assocarta, Museimpresa e con la collaborazione di Ascai – Associazione per lo Sviluppo della Comunicazione Aziendale in Italia, Ferpi – Federazione Relazioni Pubbliche Italiana e UNA – Aziende della Comunicazione Unite, Stampa Finanziaria, Progetto Quid